Google ha lanciato una nuova funzionalità per il suo chatbot AI Gemini: la memoria. Questa novità consente al sistema di ricordare dettagli personali degli utenti, come preferenze alimentari, compleanni o interessi. Il risultato? Risposte sempre più personalizzate e rilevanti, ideali per chi cerca un’interazione più fluida e naturale con l’intelligenza artificiale.
Cosa cambia con la memoria di Gemini?
La memoria di Gemini è stata pensata per rendere le conversazioni con il chatbot più intuitive e efficienti. Ad esempio, se dici a Gemini che sei vegetariano, non dovrai ripeterglielo ogni volta: l’IA ricorderà questa informazione e ti proporrà solo ricette adatte.
Inoltre, Google ha puntato sulla trasparenza: quando il chatbot utilizza un’informazione salvata, lo segnala chiaramente. Puoi anche accedere alla sezione “Saved Info”, dove puoi visualizzare, modificare o cancellare i dati memorizzati.
Chi può accedere alla nuova funzione?
La funzione memoria è attualmente disponibile solo per gli utenti di Gemini Advanced, incluso nell’abbonamento Google One AI Premium. Per ora, è attivabile solo in inglese e nella versione web, ma presto sarà disponibile anche per l’app mobile.
Google vs. OpenAI: chi vince la sfida?
L’introduzione della memoria da parte di Google arriva pochi mesi dopo un aggiornamento simile di ChatGPT di OpenAI. Entrambi i chatbot puntano su un’AI più personalizzata, ma Google ha voluto rassicurare gli utenti: le informazioni memorizzate da Gemini non saranno usate per addestrare il modello.
Questa attenzione alla privacy potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo in un mercato sempre più attento alla sicurezza dei dati personali.