Guida autonoma: a che punto siamo arrivati?
Erano gli anni ‘80 quando sul piccolo schermo vedevamo sfrecciare David Hasselhoff a bordo di KITT, una macchina dotata
Erano gli anni ‘80 quando sul piccolo schermo vedevamo sfrecciare David Hasselhoff a bordo di KITT, una macchina dotata di un’intelligenza artificiale in grado di pensare e guidare autonomamente. Quello che fino a pochi anni fa veniva visto come possibile solo in una serie tv futuristica oggi è realtà: case automobilistiche come Audi e Tesla hanno già proposto sul mercato dei modelli a guida autonoma. Ma facciamo un passo indietro: Cosa si intende realmente per guida autonoma? Come sono le normative che regolamentano questa nuova pratica?
Cosa si intende per guida autonoma?
Una macchina a guida autonoma è un veicolo in grado di analizzare l’ambiente circostante e muoversi in maniera sicura con un piccolo o assente controllo da parte di una persona umana. Tutto questo è possibile grazie ad una rete di sensori, come ad esempio radar, GPS, che creano una mappa verosimile dell’ambiente in cui la macchina circola. I dati raccolti dai sensori vengono poi elaborati da un calcolatore che è in grado di identificare le strade migliori ed evitare eventuali ostacoli. Da qui si può pensare già al primo dilemma a cui si deve far fronte: nel caso un cui il cervello dell’autovettura rilevasse un caso di pericolo in cui una scolaresca stia attraversando la strada e la rete di sensori rilevasse che l’autovettura non sia in grado di fermarsi in tempo, l’autovettura deve continuare per la sua direzione o uscire fuori strada arrecando un grave pericolo al suo guidatore?
I 6 livelli della guida autonoma
In verità la definizione di macchina autonoma non è così semplice e definitiva: nel 2014 la Society of Automotive Engineers (SAE, ente di normazione nel campo dell’industria aerospaziale, automobilistica e veicolistica) ha definito 6 diversi livelli per la guida autonoma, che vanno dalla “Nessuna autonomia” alla “Completa automazione”.
Livello 0 (SAE 0): “Nessuna autonomia”
Come ci suggerisce il titolo, in questo livello l’autista guida completamente senza nessun aiuto da parte del supporto di guida assistita. In questa categoria rientrano i tradizionali autoveicoli a cui siamo abituati.
Livello 1 (SAE 1): “Guida assistita” o “hands on”
In questo scenario il guidatore ha il totale controllo e la piena responsabilità della conduzione della macchina, ma è aiutato da alcuni sistemi elettronici. Un esempio di sistema elettronico che rientra in questa categoria è il Cruise control. In questo caso è vero che è possibile impostare una velocità di crociera che la macchina deve mantenere, ma il guidatore ha comunque il pieno controllo dello sterzo e può riprendere il controllo dell’autovettura al bisogno.
Livello 2 (SAE 2): “Automazione parziale” o “hands off”
A differenza di quello precedente, in questo scenario l’autovettura non ha solo il controllo dell’accelerazione e della frenata, ma anche dello sterzo. Attenzione, anche se questo livello viene definito “hands off”, il guidatore ha sempre la piena responsabilità della guida del veicolo, non si può distrarre da quanto avviene in strada e deve essere sempre pronto a riprendere il controllo dell’autovettura in qualsiasi momento.
Livello 3 (SAE 3): “Automazione condizionata” o “eyes off”
La questione inizia a farsi interessante: in questo scenario l’autovettura è in grado di condurre la guida autonomamente grazie a sistemi altamente automatizzati. Il guidatore può non prestare attenzione alla guida, ad esempio può utilizzare lo smartphone o guardare un film, ma è comunque tenuto a intervenire immediatamente quando il sistema lo richiede o a riprendere il controllo della guida a sua discrezione. Un tipico esempio di utilizzo è una strada con un tratto semplice e lungo, come ad esempio un’autostrada.
Livello 4 (SAE 4): “Alta automazione” o “mind off”
A differenza del livello 3, nel livello 4 l’autovettura è in grado di muoversi all’interno di situazioni di traffico urbano molto complesso, dove è in grado anche di aggirare un ostacolo che può presentarsi all’improvviso come ad esempio un pedone. In questo scenario il guidatore può disinteressarsi completamente della guida e delle segnalazioni di pericolo, in quanto l’autovettura è in grado di mettersi in sicurezza fermandosi.
Livello 5 (SAE 5): “Completa automazione” o “steering wheel optional”
Qui parliamo di quello che forse tutti intendiamo per guida autonoma: in questo scenario non è necessario che il passeggero dell’autoveicolo guidi, presti attenzione alla guida o che la sappia anche solo fare. L’autovettura assume così il completo controllo della guida sotto ogni aspetto e non richiede neanche l’intervento umano di fronte a una situazione di pericolo.
Fantascienza o realtà?
La maggior parte della macchine di ultima generazione integrano già un livello SAE 1, ovvero di “Guida assistita”. Ma a che punto sono arrivate le case automobilistiche? A che livello sono arrivate le macchine attualmente in commercio?
Attualmente le due case automobilistiche all’avanguardia in questo campo sono l’Audi con la sua punta di diamante, l’A8, e la Tesla che ha dotato tutti i suoi veicoli di sensori in grado di garantire un livello di guida pari al SAE 3. L’Audi ha dotato la sua ammiraglia del sistema Traffic Jam Pilot, che permetterebbe la guida autonoma sia in autostrada che in città, mentre il fondatore di Tesla Elon Musk ha dichiarato di poter portare la propria funzione di Autopilot ai livelli SAE 4 e SAE 5 entro fine anno.
Anche altri grandi colossi tecnologici e marchi automobilistici storici stanno portando avanti questa innovazione, soprattutto cercando di inserirsi nei livelli SAE 4 e SAE 5:
– Waymo, la startup del colosso tecnologico Google, che ha portato avanti progetti con le case automobilistiche Toyota, FCA, Jaguar e l’asse Renault-Nissan-Mitsubishi.
– Argo AI, un progetto portato avanti dalle case automobilistiche Ford e Wolkswagen.
– FCA Aurora, un progetto che ha visto anche la partecipazione iniziale della Wolkswagen, in cui FCA si impegna a integrare un sistema di guida autonoma nei furgoni FIAT del futuro.
– BMW DXC TENCENT, un asse in cui la BMW si propone di portare i propri sistemi al livello 4.
Regolamentazione
Posso quindi acquistare una Tesla e sfruttare il livello SAE 3 di “Automazione condizionata”? Nossignore! Anche se esistono livelli superiori, in Europa è concesso solamente il livello SAE 2, ovvero il livello dove il guidatore deve assolutamente continuare a supervisionare la guida, non distrarsi in nessun modo e intervenire prontamente in caso di situazione di pericolo.
7 Comments
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