Bruxelles – Il Parlamento europeo ha approvato l’AI Act, la prima legge sull’intelligenza artificiale al mondo. La legge, che è stata approvata con 602 voti favorevoli, 138 contrari e 26 astensioni, mira a regolamentare lo sviluppo e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in Europa.
L’AI Act si applica a tutti i sistemi di intelligenza artificiale, indipendentemente dal loro settore di utilizzo. La legge classifica i sistemi di intelligenza artificiale in quattro categorie di rischio:
- Rischio inaccettabile: Sistemi di intelligenza artificiale che possono causare danni gravi o irreversibili alle persone o all’ambiente. Questi sistemi sono vietati.
- Rischio elevato: Sistemi di intelligenza artificiale che possono causare danni significativi alle persone o all’ambiente. Questi sistemi sono soggetti a requisiti rigorosi, tra cui la supervisione umana e la valutazione della conformità.
- Rischio limitato: Sistemi di intelligenza artificiale che possono causare danni lievi alle persone o all’ambiente. Questi sistemi sono soggetti a requisiti meno rigorosi.
- Rischio minimo: Sistemi di intelligenza artificiale che non sono in grado di causare danni alle persone o all’ambiente. Questi sistemi non sono soggetti a requisiti specifici.
L’AI Act vieta l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per:
- Riconoscimento facciale in tempo reale: L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per il riconoscimento facciale in tempo reale è vietato in tutti i luoghi pubblici, ad eccezione di casi specifici in cui è necessaria l’autorizzazione di un giudice.
- Sorveglianza di massa: L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la sorveglianza di massa è vietato.
- Social scoring: L’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la valutazione del merito creditizio o del comportamento sociale è vietato.
L’AI Act è un passo avanti importante per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. La legge mira a garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata e utilizzata in modo sicuro, etico e responsabile.
Reazioni all’approvazione dell’AI Act
- Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea: “L’AI Act è una pietra miliare per l’Europa. Con questa legge, stabiliamo gli standard globali per lo sviluppo e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’AI Act garantirà che l’intelligenza artificiale sia utilizzata per il bene e non per il male.”
- Margrethe Vestager, Vicepresidente della Commissione Europea per la concorrenza e il digitale: “L’AI Act è un successo per l’Europa. Con questa legge, creiamo un quadro normativo chiaro per l’intelligenza artificiale che stimolerà l’innovazione e la concorrenza, proteggendo al contempo i diritti e le libertà dei cittadini.”
- Sandro Gozi, eurodeputato del Partito Democratico: “L’AI Act è una legge storica che pone l’Europa in prima linea nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale. La legge è un buon punto di equilibrio tra la promozione dell’innovazione e la protezione dei cittadini.”
L’approvazione dell’AI Act è un passo avanti importante per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. La legge mira a garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata e utilizzata in modo sicuro, etico e responsabile. L’AI Act avrà un impatto significativo sull’industria dell’intelligenza artificiale in Europa e nel mondo.