In questo periodo di reclusione stiamo assistendo a tutta una serie di dottori da social e complottisti della domenica che cavalcano l’onda del malcontento con teorie fantascientifiche senza nessun fondamento valido.
Cosa si intende per 5G?
Prima di entrare nel merito della faccenda chiariamo una volta per tutte cosa si intende per 5G e che cosa sono le onde elettromagnetiche.
5G è l’acronimo di 5th generation, ovvero quinta generazione. Si riferisce in primis alla quinta generazione delle tecnologie di telefonia mobile. È l’erede della connessione 4G (chiamata anche LTE) che utilizza la stragrande maggioranza degli smartphone per navigare su internet.
In realtà il 5G non riguarda solo le telecomunicazioni. Grazie alle elevate prestazioni della connessione che mette a disposizione apre le porte ad importanti sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’IoT (Internet of Things).
Un rapido accenno di Fisica
Un’onda elettromagnetica è caratterizzata da tre elementi principali:
- l’intensità del campo elettrico
- l’intensità del campo magnetico
- l’intensità dell’energia trasportata
L’insieme di tutte le onde elettromagnetiche, classificate in base alla loro frequenza, costituisce lo spettro elettromagnetico
Lo spettro può essere diviso in due sezioni:
- Radiazioni non ionizzanti (NIR = Non Ionizing Radiations), le radiazioni fino alla luce visibile;
- Radiazioni ionizzanti (IR = Ionizing Radiations), coprono la parte dello spettro dalla luce ultravioletta ai raggi gamma.
Le radiofrequenze fanno parte delle radiazioni non ionizzanti.
Molti servizi essenziali che siamo abituati ad utilizzare quotidianamente occupano diverse frequenze dello spettro elettromagnetico.
- Fino a 300 Hz: sono le frequenze su cui si aggirano i dispositivi elettrici presenti nelle nostre case
- Tra i 300 Hz e i 10 MHz sono i campi generati ad esempio dai computer.
- Tra i 10 MHz e 30 GHz si aggirano le radiofrequenze, quelle usate dai segnali dalle radio, televisione, antenne per telefonia mobile e forni a microonde.
Per quanto riguarda la telefonia mobile, in Italia vengono utilizzate diverse frequenze a seconda della tecnologia:
5G: 700/3700 MHz e 26 GHz
4,5G: 1500 MHz
4G: LTE FDD-LTE 800/1800/2600/2100 MHz
3G: HSDPA WCDMA 900/2100 MHz
2G: GSM 900/1800 MHz
Le teorie fantasiose sul 5G
Sul 5G ne stiamo sentendo di tutte i colori, peggio della teoria del complotto secondo cui l’allunaggio sia stato falsificato e girato in studi cinematografici da parte della Nasa.
Il 5G ha spianato la strada al Coronavirus
La bufala più quotata in questi ultimi giorni è quella secondo per la quale il 5G abbia veicolato la diffusione del contagio del virus.
Statisticamente parlando è stato osservato che le zone più colpite sono zone in cui il 5G è già in funzione. E’ come se osservassimo che nelle stesse zone è pieno di panchine gialle e traessimo come conclusione che un comune con le panchine gialle è più a rischio di espandere il contagio.
Dal punto di vista statistico non fa una piega, ma bisogna sempre tenere a mente che i dati, e soprattutto le conclusioni, vanno interpretate secondo buon senso e logica.
Il 5G è dannoso per la salute umana
Partendo dal fatto che non esiste ancora uno studio con buone basi scientifiche che certifichi che le onde radio del 5G siano dannose alla salute umana, è facile intuire che potenzialmente bene non fanno.
I campi elettromagnetici sono generati sia dalle radiofrequenze degli apparecchi di uso domestico, sia da sorgenti naturali e ne siamo quotidianamente esposti.
Le onde elettromagnetiche di questi campi possono penetrare nel corpo umano e riscaldarne i tessuti, ma la potenza di trasmissione di queste onde è talmente bassa che non causano nessun danno.
I valori per cui la potenza di queste onde possono causare danni all’essere umano si chiamano valori di soglia. La legge italiana prevede che i valori massimi di potenza di trasmissione siano molto al di sotto di questi valori.
Alcuni spunti interessanti
Per chiarire meglio l’argomento ecco alcuni spunti interessanti:
http://old.iss.it/binary/publ/cont/19_11_web.pdf
https://www.cancer.org/cancer/cancer-causes/radiation-exposure/radiofrequency-radiation.html
Un consiglio per il futuro
Al posto di usare teorie del tipo “me l’ha detto mio cugino” o “l’ho sentito al bar” o “l’ha condiviso questo mio amico”, provate a istituire un vero comitato di ricerca scientifico e supportatelo in modo da poter fornire delle prove valide e inconfutabili sull’effetto dell’adozione del 5G.
Una volta per tutte smettiamo di avere la presunzione di essere dei “tuttologi”. C’è un motivo se per diventare medico, ingegnere o architetto si debba effettuare un percorso di studi di minimo 5 anni.
Questo non significa che ognuno non è libero di dire la sua, ma almeno basate le vostre convinzioni su testate giornalistiche attendibili o studi scientifici verificati e non per sentito dire.